Ha molti benefici per la futura mamma e il piccolino.

In genere, i nutrienti più conosciuti e consigliati in gravidanza sono l’acido folico, la vitamina D, il ferro e qualche altro ancora. Ma sono ci sono solo questi. 

Tra i nutrienti di certo meno noti ma necessari alla donna in gravidanza c’è la colina che è estremamente efficace e contenuta in alcuni cibi e negli integratori più moderni. Ha molti benefici, eppure ancora non è molto conosciuta. Scopriamola ora.

Ecco un esempio dedicato in particolare alle donne in attesa di una figlia femmina. Un’assunzione adeguata di colina durante la gravidanza può ridurre nella bambina il rischio di ammalarsi di tumore al seno quando diventerà adulta. Ne ha parlato un nutrizionista americano, Donald McNamara, in un articolo che è stato pubblicato sulla rivista “Classic Health”. McNamara ha sottolineato che la colina è in grado di ridurre l’incidenza anche di altri tipi di neoplasie.

Secondo studi scientifici condotti negli Stati Uniti e in Cina, se le donne seguissero una dieta ricca di colina avrebbero il 24 per cento in meno di probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Una percentuale di tutto rispetto.

La colina ha un ruolo nello sviluppo del cervello nel grembo materno e nei primi 4 anni di vita (soprattutto per quanto riguarda la memoria e il rallentamento dei processi di perdita di memoria in età avanzata), nella prevenzione dei difetti del tubo neurale (spina bifida), nella modulazione dell’imprinting neonatale (vengono “spenti” i geni fetali che renderebbero il bimbo suscettibile a cancerogeni ambientali e si abbassa il rischio di essere colpiti da tumori da grandi).

Inoltre, è coinvolta nella sintesi di alcune sostanze chimiche, nel trasporto dei grassi, nella segnalazione della membrana cellulare, nella riduzione dei livelli di omocisteina nociva (collegata alle patologie cardiache), nella regolazione delle vie metaboliche, nella disintossicazione e nella prevenzione delle malattie a carico del fegato.

Com’è facile capire, i benefici sono in particolare per le mamme in dolce attesa, ma non soltanto.

L’organismo umano può sintetizzare la colina, ma non ne produce abbastanza per soddisfare le esigenze indispensabili e quindi il resto dipende dal cibo o dagli integratori. In particolare sono da consigliare quelli con colina bitartarato, che hanno una concentrazione maggiore rispetto alle altre fonti naturali.

Ecco una lista degli alimenti più ricchi di colina:

tuorlo d’uovo (340 mg/50 gr);
manzo e fegato di pollo (247 mg/90 gr);
farina di soia scremata (201 mg/tazza);
salmone (187 mg/90 gr);
uova intere (125 mg/uovo);
quinoa (60 mg/mezza tazza);
pollo (56 mg/90 gr);
germe di grano (50 mg/30 gr o 2 cucchiai);
latte (38 mg/tazza).

Secondo le istituzioni sanitarie americane, queste sono le dosi giornaliere raccomandate di colina:

425 mg per le donne con più di 19 anni;
550 mg per gli uomini sopra i 19 anni;
450 mg per le donne in gravidanza;
550 mg per chi sta allattando.